Il re dei Rex
Luogo di origine
1987
Data di nascita
Stati Uniti
Ascendenza
Gatti randagi, Persiano, Esotico, British e American shorthair
Ibridazioni
Persiano, Esotico, British e American shorthair
Peso
Femmina 3,5-5,5 kg / Maschio 5,5-7,5 kg
Temperamento
Paziente, tollerante, affettuoso, docile
Pelo
Semilungo o corto con riccioli sciolti
Colori
Tutti i colori e i disegni compresi pointed, seppia e mink
Cenni storici
Il Selkirk è la più recente fra le razze Rex: la sua storia prende le mosse da un rifugio per animali degli Stati Uniti.
Era il 1987 quando, in una cucciolata di comuni gatti domestici, si distinse una femmina che -per una mutazione spontanea- presentava un curioso manto corto e riccio.
Nello stesso anno Jeri Newman, allevatrice di Persiani del Montana (USA) e grande appassionata di genetica felina, prese in adozione la singolare gattina chiamandola Miss De Pesto of No Face, dall’inglese “pestering” cioè “assillante”.
La Newman la fece poi accoppiare con il suo pluripremiato Persiano nero –Photo Finish of Deekay- e ciò che ne scaturì fu una figliata di sei cuccioli, tre dei quali presentavano il pelo arricciato.
Si capì così che il gene rex di Miss De Pesto era insolitamente dominante, bastava cioè che uno solo dei genitori lo possedesse per ottenere almeno la metà dei cuccioli con la medesima caratteristica.
Questa mutazione doveva essere avvenuta ex novo proprio in Miss De Pesto ed i genetisti la ritengono nuova, unica e non riconducibile a quella del Devon e del Cornish Rex nei quali, al contrario, il gene rex è recessivo.
In seguito, ulteriori accoppiamenti dimostrarono che Miss De Pesto era portatrice anche dei geni recessivi del pelo lungo e del pointing.
Fin da subito, infatti, il Selkirk Rex sviluppò sia la varietà a pelo corto che quella a pelo lungo, anche se non vennero mai considerate formalmente separatamente.
La tipologia a pelo lungo è ritenuta da sempre la più interessante anche perché il Selkirk -insieme al La Perm– sono gli unici rex a poterla vantare.
Il programma selettivo dei Selkirk Rex proseguì dapprima con accoppiamenti prettamente fra consanguinei, ma successivamente furono effettuate ibridazioni con British ed American Shorthair, Esotico e sempre con i Persiani.
L’introduzione di queste altre razze ha conferito al Selkirk quella particolare struttura massiccia e poderosa che non appartiene invece agli altri gatti rex.
Quanto al singolare nome che porta, c’è chi sostiene che Jeri Newman l’abbia scelto in onore del proprio patrigno e chi invece lo riconduce ai Monti Selkirk (British Columbia-Canada).
La TICA (The International Cat Association) nel 1990 incluse il Selkirk Rex nel programma per lo sviluppo delle nuove razze e nel 1994 lo riconobbe ufficialmente.
La razza è riconosciuta anche dalla CFA (Cat Fanciers Association), ma non da tutte le associazioni e gli organismi internazionali.
Il Selkirk Rex è ad oggi una razza estremamente rara e davvero poco diffusa.
Caratteristiche fisiche e comportamento
Il Selkirk Rex è un gatto massiccio, prestante e poderoso, ma nient’affatto tarchiato.
In questa razza il dimorfismo sessuale è particolarmente accentuato: mentre le femmine usualmente non oltrepassano i cinque chili di peso, i maschi possono tranquillamente superare i sette.
Il corpo, che può dunque variare da medio a grande, è solido e muscoloso, ma sempre ben equilibrato.
Anche le zampe sono medio-lunghe, dotate di struttura ossea e muscolare notevoli e di piedi grandi e ben saldi.
La coda è lievemente conica e mediamente spessa, ma appare ancor più corposa in virtù del pelo riccio che la ricopre.
La testa è rotonda, ampia con muso breve e squadrato, corredato da guance piene e vibrisse arricciate.
Le orecchie, di medie dimensioni, sono ben distanziate: appuntite ed affusolate, se fornite di peli interni questi saranno immancabilmente ricci.
Gli occhi sono grandi, rotondi e con un’espressione dolcissima; possono presentarsi in diverse colorazioni, sempre abbinate alla tonalità del manto.
Anche il mantello, d’altronde, può disporre di una vastissima gamma cromatica oltre a qualsivoglia quantità di bianco.
Sia negli esemplari a pelo lungo che in quelli a pelo corto il mantello morbido, folto ed omogeneo presenta dei riccioli “ribelli”, quasi casuali.
Non si dispongono mai in ordinate onde, formano piuttosto seducenti boccoli sciolti.
Il voluminoso e soffice manto, inoltre, si presenterà in entrambe le versioni più abbondante nella zona del collo, del ventre e sulla coda.
Negli esemplari shorthair sarà in generale meno felpato, pur mantenendo inalterato il suo esotico fascino.
Il Selkirk Rex longhair possiede tutti e tre in tipi di pelo –sottopelo, setole e peli dominanti– che nel periodo della muta perderà in gran quantità, proprio come il suo ascendente Persiano.
Solo in questo particolare momento dell’anno necessiterà di essere spazzolato quotidianamente; per il resto, nonostante richieda cure regolari, non bisogna eccedere nel pettinarlo poiché il pelo tende a raddrizzarsi.
Inoltre, la conformazione del mantello, lo porta a sporcarsi con una certa facilità per cui sarà necessario lavarlo puntualmente.
Il Selkirk Rex gode in generale di ottima salute ma teme gli sbalzi termici e, per ragioni di diversità genetica delle razze con le quali è stato ibridato, può essere soggetto ad alcune patologie congenite come la displasia, il rene policistico o la cardiomiopatia ipertrofica.
Il Selkirk Rex è un gattone dalla pazienza davvero proverbiale.
Saprà mostrarsi tollerante con tutti coloro che, incuriositi, vorranno accarezzare il suo stravagante mantello e sarà sempre amichevole anche con gli estranei.
Essendo il risultato di diverse ibridazioni presenta quelle che sono le caratteristiche salienti delle razze inserite nel suo patrimonio genetico: affettuoso come il Persiano, calmo e tranquillo quanto il British shorthair ma divertente esattamente come l’Esotico.
E’ adattissimo alla vita in appartamento, adora giocare con i bambini e convive alla perfezione con gli altri animali domestici.
Detesta la solitudine ed adora invece la compagnia umana; sarà un perfetto compagno di vita, sempre al vostro fianco e costantemente accoccolato accanto al suo prediletto.
Pur essendo un gatto pacato presenta aspetti della personalità da molti definiti “pagliacceschi”!
Un amico quieto e rilassato, quindi, ma anche parecchio spassoso e con un aspetto decisamente inconfondibile!
Questa particolare razza necessita di un’alimentazione appositamente studiata per garantire il corretto apporto di nutrienti in ogni fase dello sviluppo.
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