BLU DI RUSSIA

L’arcangelo degli zar

Luogo di origine

Russia

Data di nascita

Incerta (prima del XIX secolo)

Ascendenza

Gatti domestici

Ibridazioni

Nessuna

Peso

3,5-6 kg

Temperamento

Vigile, riservato, sensibile, affettuoso

Pelo

Corto

Colori

Grigio-blu, nero, bianco

Cenni storici

La storia del Blu di Russia è affascinante e misteriosa proprio come lui.

Pare che questa splendida razza sia presente nel nord-ovest della Russia da tempo immemorabile.

Si narra, infatti, che i marinai del porto di Arcangelo imbarcassero questi esemplari a bordo delle loro navi per cacciare i roditori, facendo sì che il Blu di Russia si diffondesse anche al di fuori dei confini.

Proprio dal nome di questa città portuale Russa prese originariamente il nome di Arkhangelsk.

 

Le sue origini non sono databili con certezza nel tempo, tuttavia ne parlano nei loro scritti diversi poeti nord europei a partire dal XIV secolo.

Intorno alla metà del 1800 compare alla corte dello zar Nicola I, anche se pare che già Pietro il Grande (1672-1625) amasse particolarmente questo meraviglioso gatto blu.

 

Purtroppo a causa della bellezza e della particolarità del suo manto, che lo rende simile alla lontra, in tempi remoti fu utilizzato per il confezionamento di capi come manicotti e colbacchi.

 

E’ soltanto all’inizio del ‘900 che il Blu di Russia viene presentato alle mostre feline dove però non riscuote grande successo: gli vengono sistematicamente preferiti i ben più famosi, purché simili, Korat, Certosino e British Shorthair blu.

 

Il riconoscimento ufficiale della razza avvenne nel 1912.

Lo standard venne poi cambiato e reso definitivo nel 1966 per adeguarlo al fatto che, per salvare la razza dall’estinzione rischiata durante il secondo conflitto mondiale, il Blu di Russia venne incrociato con esemplari di Siamese blu point

 

Caratteristiche fisiche e comportamento

Parlando del Blu di Russia è d’obbligo innanzi tutto occuparsi del suo pelo.

E’ di un colore unico, blu uniforme e intenso, i cui riflessi argentati conferiscono luminosità al suo aspetto.

Il mantello è doppio, morbido e folto oltre che perfettamente isolante, unico al tatto.

 

E’ un gatto muscoloso, senza diventare mai tozzo oppure pesante ma, al contrario, deve risultare lungo e aggraziato.

La testa è triangolare, più lunga che larga, con orecchie moderatamente grandi, a punta e ben erette verticalmente.

Il naso e i cuscinetti sono scuri, la coda di medie dimensioni termina arrotondata.

Gli occhi devono essere molto distanti fra loro, grandi e a mandorla, di un verde che lo standard definisce “più intenso possibile“.

In poche parole il suo insieme è di una bellezza da lasciare senza fiato!

 

E’ di carattere amabile, anche se piuttosto riservato: persino il suo miagolio è tale da non essere mai fastidioso.

Si dimostra prudente e talvolta restio ad interagire con gli estranei.

Sa rimanere da solo anche per lungo tempo, sebbene, una volta rientrato quello fra i familiari che ha scelto come punto di riferimento, ne cerca la compagnia e la presenza.

Si adatta molto bene a qualsiasi situazione, gradisce la compagnia di altri animali purché non invadenti.

 

Chi dovesse decidere di adottarne un esemplare, deve rispettare la sua indole ed il suo animo sensibile, caratteristiche che lo rendono speciale.