IL RAPPORTO UOMO-CANE

Dalle origini ai giorni nostri, senza tirare al guinzaglio!

Premessa

Tutto parte dal rapporto che si vuole instaurare con il proprio cane, indipendentemente dalla razza.

Non esiste, infatti, una razza migliore di un’altra in termini assoluti.

Esistono tanti tipi diversi sia di animali che di uomini.

Se ci si accontenta di possedere un cane, dove “possedere” è inteso in senso deteriore, il problema nemmeno si pone.

O, meglio, il problema -ed è un grosso problema- è di chi considera il cane come mezzo volto a gratificare il proprio egoismo se non addirittura come oggetto da esibire al pari di un’automobile nuova.

Ce ne sarebbe da dire anche sulle automobili.

Vedere infatti persone che non sanno guidare al volante di meraviglie tecnologiche inimmaginabili, provoca sempre un certo dolore.

Ma niente, torniamo ai cani.

 

I soggetti che appartengono alla categoria di cui sopra sono tanti e, nella maggior parte dei casi, neppure lo sanno.

Credono, invece -sconcertante in un mondo dove attingere le giuste informazioni è veramente alla portata di tutti- di essere i proprietari ideali.

Questa loro convinzione si basa su concetti che non hanno niente a che vedere con la cinofilia e neppure con il tanto sbandierato amore verso gli animali.

Amare significa innanzitutto soddisfare nel giusto modo le esigenze di che è oggetto delle nostre attenzioni.

Colmare le nostre mancanze affettive è un’altra cosa e non dovrebbe riguardare gli animali domestici.

Nessun animale domestico.

Bene, anzi male.

Come premessa direi comunque che ci siamo.

 

Competenza e conoscenza prima di tutto

La scelta di condividere parte della propria vita con un animale, nel nostro caso con un cane, è oltremodo impegnativa.

E’ proprio tutto l’impegno che richiede a renderla, comunque, meravigliosa.

Non sempre, però.

Può essere anche drammatica.

Basta guardarsi in giro per rendersi conto di quanto questa mia affermazione sia vera.

Dalla signora che viene trascinata lungo le vie della città come fosse un pupazzo ai tanti casi di abbandono, gli esempi sono praticamente infiniti.

Rivolgersi a persone competenti, che sappiano consigliarci e guidarci nel modo corretto e che possano indicarci la strada migliore da seguire con i nostri cani è indispensabile.

Non solo consigliato.

Indispensabile.

 

Torniamo all’esempio delle automobili?

Quanti di voi si sono messi alla volante non dico “solamente” senza patente, ma nemmeno senza sapere dove fosse il volante?

Nessuno, immagino e spero.

La figura dell’educatore cinofilo serve proprio ad evitare incidenti.

A volte con esiti davvero tragici.

Educare un cane non significa -come tanti erroneamente credono- snaturarlo, anzi.

L’educazione cinofila è proprio l’esatto opposto.

Serve infatti a portare alla luce quelle che sono le qualità intrinseche di ogni esemplare, a motivare cane cane e padrone, a creare fra loro un rapporto di fiducia e collaborazione unico e per certi aspetti magico.

Cosa c’è di meglio, infatti, se non sapere di avere al proprio fianco un cane felice?

Sì, avete capito bene.

Felice.

Conoscere il proprio animale ed acquisire le capacità per saperlo gestire serve innanzitutto a creare felicità.

All’uomo come al cane.

A voi intesi como binomio, insomma.

 

Lo sport come via privilegiata per raggiungere lo scopo

Ci sono tanti modi per creare quel legame speciale che ognuno di noi sogna di avere con il proprio cane.

Alle origini della storia che ci ha portato a considerare il cane come “nostro migliore amico” (mi si passi l’utilizzo di questa espressione a me tanto cara), non vi erano che ragioni utilitaristiche.

Il primo utilizzo fu quello di supportare l’uomo nella caccia.

Ci si accorse presto, infatti, di quanto le doti ereditate dal lupo potessero tornare utili ai nostri antenati.

Con il progredire delle società -e con il loro mutare- alla caccia si sono aggiunte via via altre attività nelle quali, grazie ad un lavoro di quasi involontaria selezione, l’uomo ancora una volta ha coinvolto in modo sistematico il cane.

Caccia, dunque, ma anche trasporto di uomini e merci, difesa di beni e proprietà, protezione del bestiame e sua custodia, sono da sempre appannaggio dei nostri inseparabili beniamini.

Questi sono i cani.

E lo sono anche oggi.

Vivendo in un mondo dove mi viene difficile pensare di andare al lavoro trainati da una muta ululante, dove trasferire una mandria è più materia da film che quotidiana realtà, cosa si può fare per garantire ai nostri animali di svolgere i compiti per i quali sono nati?

Lo sport potrebbe essere la risposta giusta.

Di attività sportive ce ne sono tante e tutte stimolanti, da affrontare sia con cani di razza che con meticci.

Agylity dog, Canicross, Coursing, Disc dog, Fly ball, Mantrailing, Mondioring, Obedience, Sheep dog solo per citare i più diffusi.

Nel prossimo articolo approfondiremo, grazie all’ADS CENTRO CINOFILO MH, la Ricerca Cinofila Ludico Sportiva, RCLS.

A presto!