SOMALO

Luogo di origine

Canada-Stati Uniti

Data di nascita

1963

Ascendenza

Abissino

Ibridazioni

Nessuna

Peso

3,5-5,5 kg

Temperamento

Socievole, estroverso, curioso, richiede attenzioni

Pelo

Medio-lungo fine e molto morbido

Colori

Tabby (ticked): ruddy (o usual), cioccolata, sorrel, rosso, blu, lilla, fulvo, crema, usual tortie, tortie cioccolata, tortie sorrel, tortie blu, tortie lilla, tortie fulvo. Silver Tabby: tutti i colori self e tortie

Cenni storici

Il Somalo altro non è che la versione a pelo lungo dell’Abissino.

 

Già il nome assegnatogli vuole sottolineare la loro stretta “parentela“: tanto limitrofe sono l’Abissinia (oggi Etiopia) e la Somalia, quanto affini sono queste due razze.

Vengono addirittura considerate “razze sorelle“, nel senso che seguono gli stessi criteri di standard, eccezion fatta per la lunghezza del pelo.

L’Abissino, portatore del gene recessivo che determina la lunghezza del pelo, produce occasionalmente cuccioli dal manto fluente: è proprio da uno di questi esemplari che ha avuto origine l’odierno Somalo.

 

Il Somalo discende con tutta probabilità da un ceppo britannico dell’Abissino, giunto oltremanica sul finire del 1800 al seguito delle truppe di ritorno dall‘Africa orientale.

Successivamente, negli anni 40 del 1900, l’allevatrice Janet Robertson esportò diversi esemplari di Abissino in Australia, Nuova Zelanda, nord America e Canada; fu proprio partendo da quest’ultimo paese che ebbe inizio l’epopea del Somalo.

Nel 1963, l’allevatrice canadese Mary Mailing portò uno dei suoi “Abissini a pelo lungo” – questo il nome con il quale venivano chiamati allora– ad un’importante esposizione felina.

Uno dei giudici presenti, Ken McGill, rimase a tal punto affascinato da questo gatto da volerne fare una razza autonoma.

 

Il primo Somalo “ufficiale” fu proprio un gatto di McGill, May-Ling Tutsuta.

Da questo nuovo ceppo partì la selezione degli allevatori  Evelyn Mague e Don Richings, che portò al riconoscimento della razza del 1979.

 

In Europa il Somalo iniziò a diffondersi nei primi anni ’80 ed ottenne praticamente subito l’ufficializzazione (1982).

Nei successivi anni ’90 la sua fama era già planetaria.

 

Caratteristiche fisiche e comportamento

Il Somalo è un gatto di taglia media con pelo medio-lungo.

 Come detto, condivide tutti i parametri di standard con l’Abissino, tranne per ciò che concerne il manto.

 

La silhouette è un avvicendarsi di curve morbide e forme armoniche, vigore e flessuosità.

La sua eleganza non è mai messa in discussione dall‘importante muscolatura di cui è dotato.

La testa è un cuneo compassato, caratterizzato da linee scorrevoli e da un lieve incavo sul profilo, contraddistinto da un delizioso naso bordato di nero.  

I grandi occhi a mandorla, espressivi e penetranti, presentano un contorno così ben delineato da sembrare truccati di matita scura.

Le orecchie sono grandi, lievemente appuntite e ricche di pelo al loro interno.

Sono portate in posizione avanzata come se il Somalo fosse sempre intento all’ascolto, sempre all’erta.

 

Il vero tratto distintivo del Somalo, quello che lo realmente lo caratterizza rendendolo unico e diversificandolo anche dall’Abissino, è senza dubbio il manto.

Il pelo medio-lungo è ben distribuito e, secondo lo standard, deve essere il più stravagante possibile.

Pur disponendo di esiguo sottopelo, è decisamente morbido ed è ancora più apprezzabile quando va a formare una folta gorgiera, sempre molto ricercata.

L’appariscente coda, oltremodo vaporosa, si foggia in uno splendido pennacchio: quando abbinata alla colorazione ruddy (“rossastro”, detta anche usual o lepre), gli ha giustamente valso l’appellativo di “gatto-volpe”.

Le altre nuance possono spaziare dal sorrel (rosso-cannella) al fulvo passando per il silver fino ad arrivare al blu.

Tutte quante devono essere caratterizzate dal tipico ticking: in ogni pelo il colore “base” si intervalla con bande di pigmento più scuro e le punte devono sempre essere scure.

Nel Somalo la colorazione definitiva del mantello può essere apprezzata verso il secondo anno d’età e, qualunque sia la sua tonalità, non sono ammesse “zone bianche” se non sul mento e sul muso.

Nonostante le apparenze, il pelo del Somalo non necessita di particolari cure, tant’è che sarà sufficiente spazzolarlo un paio di volte a settimana.

Inoltre, a differenza della quasi totalità dei gatti a pelo lungo, il Somalo non lo disseminerà continuamente in giro per casa in quanto lo perde solo due volte l’anno. 

 

Dal punto di vista caratteriale il Somalo è molto simile all’Abissino, solo leggermente più tranquillo.

E’ un gatto dalla spiccata socialità, che non ama la solitudine ed è quindi consigliabile acquistarne una coppia o affiancargli un altro animale domestico.

E’ intelligente e molto curioso, adora esplorare, arrampicarsi e saltare ma, ciò nonostante, non è per nulla rumoroso e non miagola praticamente mai.

E’ vivace, allegro e molto divertente anche per i bambini, con i quali sa sempre dimostrarsi paziente.

Un compagno adorabile, sempre in cerca di attenzioni che sarà ogni volta un piacere prestargli!

 

Questa particolare razza necessita di un’alimentazione appositamente studiata per garantire il corretto apporto di nutrienti in ogni fase dello sviluppo.

 

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