SACRO DI BIRMANIA

Eleganza in guanti bianchi

Luogo di origine

Birmania (oggi Myanmar)

Data di nascita

XIX secolo

Ascendenza

Incerta

Ibridazioni

Nessuna

Peso

3-5 kg

Temperamento

Elegante, equilibrato, forte, vitale

Pelo

Semi-lungo

Colori

Self e Tortie points: focato, cioccolata, rosso, blu, lilla, crema, tortie focato, tortie cioccolata, tortie blu, tortie lilla. Tabby Points: tutti i colori del Self e Tortie points

Cenni storici

A tutt’oggi venerato in Myanmar (ex Birmania) dove è facile trovarlo nei templi dei monaci Kittha, le sue origini rimangono incerte ed avvolte dal mistero.

Secondo la leggenda, infatti, furono proprio gli dei, grazie all’intercessione del sacerdoti che li allevavano, a donare al Birmano il suo meraviglioso aspetto.

 

Arrivata in Europa all’inizio del ‘900 al seguito di Auguste Pavie e Russel Gordon di ritorno da un viaggio nel Sud est Asiatico, una gatta partorì una cucciolata a Nizza.

Da qui partì la sua diffusione, prima in Francia ed in seguito in Europa ed oltre oceano.

Questa la tesi più accreditata per quel che riguarda la storia recente del Sacro di Birmania.

 

Quel che è certo è che la razza ebbe il suo riconoscimento ufficiale proprio in Francia già nel 1925.

 

Caratteristiche fisiche e comportamento

E’ un gatto di taglia media, con un dimorfismo sessuale (differenza fra maschio e femmina) abbastanza evidente.

Nei primi l’idea che se ne ricava, grazie anche al robusto collo, e quella di un gatto forte e solido, le seconde rimangono più esili e nel complesso più aggraziate.

 

Il corpo è inscrivibile nel rettangolo, con arti non particolarmente lungi e coda folta, caratteristica se portata a pennacchio.

La testa ha la forma di cuore (sì, di cuore!), con guance piene ed orecchie arrotondate.

Gli occhi sono blu che più blu non si può, dall’espressione dolce, intelligente ed aperta.

 

Il mantello , semilungo, è privo di sottopelo e non necessita quindi di particolari cure.

E’ morbido e setoso, irresistibile al tatto.

I gattini nascono bianchi, solo in seguito assumono la caratteristica colorazione definitiva con macchie scure alle estremità (colourpoint).

 

Quando si muove sembra danzare, grazie alla caratteristica andatura in punta di piedi, che dovono presentarsi di un bianco puro, quasi calzasse un paio di guanti.

 

Così come lo è il suo aspetto, anche il carattere del Sacro di Birmania è speciale.

Socievole e mai litigioso sia con altri animali che con gli estranei, si lega particolarmente ad una persona della famiglia.

Non è raro, infatti, che con questa instauri un rapporto esclusivo molto profondo.

 

Gatto vivace ed allegro, ama il gioco anche da adulto.

Non sopporta, invece, la solitudine.

 

Chi dovesse decidere di adottare un Birmano potrà godere di un compagno dolce ed affidabile, di una bellezza divina.