WEIMARANER

Cenni storici

Secondo un’affascinante teoria, il cane orgoglio della cinofilia tedesca avrebbe antenati Francesi!

Sembra infatti che tutto ebbe inizio con il Cane Grigio di Saint Louis.

Fu Luigi IX di Francia, dopo una spedizione in nord Africa, a portare in patria quello che si ritiene essere l’antico progenitore del Weimaraner.

La tradizione tedesca, invece, vuole che le tracce risalenti all’origine della razza siano state distrutte.

In questo modo si cerca di impedire a chiunque di risalire alle fonti, dando natali teutonici al Weimaraner.

Notizie certe della razza si hanno a partire dal IXX secolo quando la si trova al fianco dei cacciatori e dei forestali impegnati nelle regioni della Germania centrale, fra Turingia e Weimar.

A dare la prima impronta alla razza iniziando la sua sistematica selezione, fu il duca Carl August: introducendo linee di sangue Pointer, ottenne esemplari molto simili al cane che oggi tutti possiamo apprezzare.

La nascita del primo club di razza è del 1897 il che fa del Weimaraner il più antico cane da ferma tedesco.

Il primo conflitto mondiale mise a dura prova la razza, arrivando quasi a farla scomparire del tutto.

La sua ripresa inizia verso la metà del secolo scorso, grazie anche all’incredibile successo riscontrato negli Stati Uniti.

Caratteristiche fisiche e comportamento

Il Weimaraner è un bracco appartenente alla famiglia dei cani da ferma continentali.

Il suo aspetto, quindi, è tipico della categoria cui appartiene.

E’ inscritto nel rettangolo (essendo più lungo che alto, per i non addetti ai lavori) e i suoi arti sono lunghi e forti, adatti alla corsa, per non dire al vero e proprio galoppo.

Nonostante il torace ampio renda l’idea della forza, l’impressione che se ne ricava è quella dell’eleganza e dell’armonia generale.

Il muso presenta uno stop poco accentuato mentre le orecchie sono attaccate alte, di media grandezza e mai portate erette.

La coda, un tempo tagliata per la lunghezza di un terzo, è lunga e fine.

Fin qui tutto nella norma.

Il successo che questa razza ha avuto al di fuori del mondo venatorio va attribuito a due sue caratteristiche peculiari:

il  mantello fantastico e gli occhi di una profondità e colore rari!

Il pelo è grigio e corto (in realtà esiste anche una rara variante a pelo lungo e una blu, molto diffusa oltreoceano), ma solo osservandone uno dal vivo si riesce a dare un senso a questa definizione.

Il colore varia dall’ardesia all’antracite, con riflessi da lasciare senza fiato…non per niente viene definito “fantasma grigio“.

Nasce con gli occhi azzurri che nell’adulto prendono la colorazione dell’ambra, riuscendo ad ipnotizzare chiunque incontri il suo sguardo.

Queste sui doti catturano sempre nuovi amanti della razza, molti dei quali, purtroppo, ignorano quale sia la vera indole di questo magnifico animale.

Se negli Stati Uniti nutrono una vera passione per questa nobile razza –utilizzandola con successo nell’agility, nei corpi di polizia, nella lotta al narcotraffico, oppure come cane guida e da guardia– in Italia viene spesso inteso come cane da salotto da esibire nei centri storici cittadini.

Sebbene si possa godere della compagnia di qualsiasi cane, quelle persone che hanno questo come unico scopo farebbero meglio a prendere in considerazione le razze allevate appositamente e deputate a farci compagnia, appunto.

Scegliere di convivere con un Weimaraner basando la nostra scelta esclusivamente sull’aspetto fisico è un grave errore.

Si affeziona al padrone, sa essere equilibrato, affidabile e fedele, tollerante con i bambini, tutto questo a patto di essere noi i primi a soddisfare le sue esigenze.

La classica passeggiata con lui non basta (quasi con nessun cane, ad essere sinceri…)

Bisogna potergli lasciare fare quello per il quale è stato selezionato: correre libero nei prati, fiutare, inseguire, esplorare;  poco importa se voi non siete cacciatori.

Questo per il cane rimarrà per sempre un segreto, difficile infatti che vi scopra.

Non di meno lo renderete felice.