SALUKI

Veloce come il vento, bello come il sole.

Cenni storici

La storia del Saluki, noto anche come Levriero Persiano, è davvero molto antica; le sue origini, infatti, pare risalgano addirittura a 7000 anni fa.

La patria d’origine è la regione storica denominata Mezza Luna Fertile, culla delle più antiche civiltà conosciute.

In Medio-Oriente era lui il cane per eccellenza…

Sempre al seguito delle tribù nomadi del deserto che si spostavano dal Golfo Persico al Sahara, era spesso affiancato dai falchi.

Veniva utilizzato, quasi sempre in branchi, per la caccia delle prede più veloci.

Per secoli sia il suo habitat che le condizioni di vita sono rimaste inalterate e dunque questa razza non ha subito contaminazioni, restando praticamente identica alla sua forma primitiva.

In effetti, le variazioni che si possono riscontrare nei vari esemplari di questo tipo di levriero, riguardano pressoché soltanto il mantello (colore e lunghezza) e la taglia.  

Il Saluki e lo Sloughi sono gli unici cani ad essere ben voluti dagli Islamici, a differenza delle altre razze canine.

Non vengono infatti considerati immondi, anzi: sono “el hov”, cioè nobili.

 Per questo motivo non possono essere oggetto di compravendite, ma solamente donati ad una persona meritevole in segno di stima.

La razza arrivò nel Regno Unito intorno alla metà del 1800, ma non riscosse subito l’interesse degli ambienti cinofili.

Solo successivamente, nel 1895, quando Lady Florence Tyssen-Amherst riuscì a far giungere in Inghilterra un esemplare di Saluki appartenente al principe Abdullah di Transgiordania, iniziò l’ascesa di questo magnifico levriero.

Il primo standard ufficiale del Saluki fu redatto in Gran Bretagna ed è datato 1923.

Caratteristiche fisiche e comportamento

Il Saluki è di taglia medio-grande e, come ogni levriero che si rispetti, sprigiona grazia mista a forza ed eleganza ad ogni passo che muove.

E’ leggero, sinuoso ed il suo trotto appare fluido, naturale e mai sforzato.

Il corpo è snello, ma la muscolatura di cui è dotato lo rende molto agile e resistente.

Gli arti sono lunghi e slanciati, perfettamente in appiombo e con ossatura forte.

La testa è lunga e stretta con un cranio proporzionalmente largo tra le orecchie che, lunghe e ricoperte di pelo setoso, cadono restando ben aderenti alla testa.

Gli occhi, che degradano dal marrone scuro al color nocciola, sono grandi e luminosi, mai sporgenti.

Conferiscono a questo meraviglioso animale uno sguardo fiero seppur gentile, fiducioso e decisamente nobile.

In linea con il resto del corpo, anche la coda risulta piuttosto lunga: attaccata bassa e portata ricurva è provvista di frange setose.

Per quanto riguarda il mantello, l’unica differenza tra gli esemplari a pelo lungo e quelli a pelo corto è che questi ultimi sono sprovvisti delle frange.

Il Saluki è un cane dal temperamento docile e tranquillo.

Con gli estranei è sempre molto riservato, quasi timido e diffidente senza mai arrivare ad essere irruente oppure aggressivo.

Pur essendo deputato alla caccia, al di fuori delle terre d’origine ha ormai assunto il solo ruolo di cane da compagnia e, data la sua innegabile bellezza, da esposizione.

E’ molto semplice addestrarlo perché è intelligente e molto recettivo.

Le sessioni di addestramento possono essere iniziate già con i cuccioli con ottimi risultati, purché brevi, varie e con cadenza regolare.

Ricordatevi però che detesta le maniere forti e con lui i metodi coercitivi sortiranno solo l’effetto contrario!

Necessita di movimento ed è davvero un corridore stupefacente, tanto che i suoi sprint lasciano chiunque a bocca aperta.

Ha un’indole educata e rispettosa che fa di lui, all’occorrenza, un ottimo cane da appartamento.

Non abbaia di sovente e si dice che quando percepisca qualcosa che non va il Saluki emetta una specie di “canto”.