PULI

Non solo dread…

Standard

Codice FCI 055, Gruppo 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri), Sezione 1A

Vita Media

12-16 anni

Peso

Femmina 10-13 kg

Maschio 13-15 kg

Altezza

Femmina ideale 38-40 cm

Maschio ideale 41-43 cm

Colori

Bianco perlato, nero, nero sfumato grigio o ruggine, fulvo con maschera nera

Pelo

Mantello molto folto e ruvido che forma fiocchi e corde

Cenni storici

Il Puli fa parte del gruppo dei Pastori Ungheresi insieme al Pumi, al Mudi, al Komondor e al Kuvasz.

I primi tre, dalle ridotte dimensioni, sono classificabili come “pastori conduttori”.

Gli ultimi due, di mole ben più considerevole, sono da considerarsi “pastori custodi”.

 

In effetti in lingua Magiara il termine “puli” significava proprio “conduttore” ed indicava i cani addetti alle greggi.

Quindi, verosimilmente, questa razza giunse nella puszta, la grande pianura ungherese, proprio al seguito dei Magiari del principe Arpàd, che vi si insediarono dal 896 d.C.

Le sue origini, però, sono da ricercarsi altrove.

Si ritiene, infatti, che le loro radici affondino in Asia e che fra i loro progenitori ci sia quasi certamente il Tibetan Terrier.

 

Ciò che è certo è che il Puli, grazie al suo specialissimo mantello, ben si adeguò al clima continentale Ungherese.

Durante i rigidi inverni, in cui la temperatura può tranquillamente toccare i 30 gradi sotto zero, veniva perfettamente protetto dal suo abbondante manto cordato.

Nelle calde estati, al contrario, veniva tosato in contemporanea a quello delle greggi.

In principio il pelo dei Puli portava unicamente tinte scure.

Per questo motivo veniva impiegato nella pastorizia prettamente di giorno, così da essere sempre ben visibile.

Per il lavoro notturno, invece, gli venivano preferiti quei suoi “colleghi” con il manto chiaro come il Komondor.

 

Nel XVIII secolo questa sua mono-cromaticità, insieme ad altre caratteristiche, venne poi mitigata in seguito all’arrivo nella pianura ungherese delle greggi di “merinos“.

Queste pecore dalla lana tanto pregiata erano condotte da cani da pastore provenienti dai vari angoli dell’Europa occidentale.

Presa dimora nella puszta andarono a mescolarsi con i cani locali, mutandone così l’aspetto e creando razze del tutto nuove come il Pumi.

 

Va anche ricordato che in passato il Puli veniva utilizzato, oltre che nella pastorizia, anche nella caccia alle anatre nelle paludi, aiutato in ciò dal suo pelo che gli consentiva di galleggiare con una certa facilità.

Per questo motivo, e dato il suo tutt’ora vivo amore per l’acqua, viene sovente menzionato anche come “cane da acqua ungherese“.

 

Il primo standard del Puli risale al 1924.

E’ stato poi più volte modificato fino ad arrivare al 1980, anno nel quale fu inserito nel “Club dello Shetland“, in un’apposita sezione dedicata ai “cani da pastore ungheresi“.

Da allora la sua diffusione ha raggiunto numeri ben più considerevoli che in passato.

Oggi il Puli, oltre che come cane da compagnia, ha potuto farsi largo anche nelle esposizioni cinofile internazionali, dove viene tutt’ora ammirato grazie al suo insolito pelo cordato. 

 

Caratteristiche fisiche e comportamento

Per capire e valutare le fattezze del Puli è quasi sempre necessario affidarsi al tatto dato che il suo proverbiale manto è d’impedimento alla sola ispezione visiva.

Osservandolo da lontano la sua fisicità risulta completamente celata dal foltissimo pelo!

Se poi è accucciato, ciò che ci appare è un ammasso confuso di dread (peli intrecciati) e bisogna che lasci fuoriuscire la lingua dalla bocca perché si possa dare un senso a quello che si sta osservando!

Sulla testa, inoltre, il pelo si fa così abbondante da renderla completamente rotonda e gli occhi e le orecchie ne risultano inesorabilmente occultati.

E’ sempre chiaro invece, che si tratti di un cane di taglia media e di struttura quadrata, la cui lunghezza deve essere pari all’altezza al garrese.

 

L’ossatura deve essere fine ma non troppo leggera per poter supportare un corpo asciutto ma dotato di un’eccellente muscolatura.

Sollevando il pelo si può scoprire che la regione del cranio è fine e piuttosto ridotta, con arcate sopraccigliari ben sviluppate ed occhi obliqui e scuri che esprimono tutta la sua vivacità.

Il muso è tutt’altro che appuntito e termina in un piccolo tartufo solitamente nero.

Anche la poderosità del collo è nascosta dal pelo fitto che prosegue rigoglioso lungo dorso fino alla coda che, inserita alta e portata in un ricciolo appiattito sulla groppa, conferisce una maggiore altezza nel posteriore.

 

L’aspetto più singolare del Pumi è però senz’altro il pelo.

Fino ai due mesi d’età i cuccioli sono ricoperti da un pelo corto e brillante che forma morbidi boccoli.

In seguito il manto inizia ad allungarsi e ad infoltirsi e, pur restando morbido, inizia ad arricciarsi.

Questa metamorfosi del mantello prosegue fino all’età adulta quando il “pelo fioccoso” (cioè il sottopelo) inizia ad infeltrire il pelo più esterno, proprio come fosse lana.

Se da questo lento processo risulteranno le caratteristiche “corde”, la strada è quella giusta e non sarà necessario adottare particolari accorgimenti.

Al contrario, se la tendenza del pelo sarà quella di formare “larghe placche”, bisognerà intervenire quotidianamente con le mani per rimuovere i peli morti e facilitare la formazione dei “nastri”.

Dunque, nonostante le apparenze, il curioso mantello del Puli non necessiterà di cure assidue o toelettature particolari e ricorrenti, ma soltanto di mirati ritocchi al momento opportuno!

 

Quanto al carattere, il Puli è un cane sveglio, vivace, intelligente e molto ricettivo.

E’ diffidente per natura e ciò contribuisce a fare di lui un eccellente cane da guardia.

La sua memoria ed il suo spirito d’osservazione sono davvero impressionanti, retaggio, forse, dei trascorsi da “guardiano” delle greggi.

 

Nonostante l’ingombrante mantello, la sua agilità ed i suoi balzi sono proverbiali così come la sua creatività, espressa al meglio nei giochi con i bambini della famiglia.

 

Il Puli è un cane fiero, coraggioso e, quando le circostanze lo richiedono, sa prendere l’iniziativa tant’è che, sia in Ungheria che negli Stati Uniti, è stato impiegato con successo in operazioni di Polizia.

 

Si tratta di un cane unico ed originale sotto molti punti di vista, non solo per l’estetica, e chiunque lo sceglierà come compagno di vita, avrà la fortuna di godere della compagnia di un’amico affidabile e decisamente divertente.