PASTORE TEDESCO

Il Cane…e che cane!

Standard

Codice FCI 166, Gruppo 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri), Sezione 1A

Vita Media

9-13 anni

Peso

Femmina 22-32 kg

Maschio 30-40 kg

Altezza

Femmina 55-60 cm

Maschio 60-65 cm

Colori

Nero con focature rosso-brune, brune o gialle degradanti fino al grigio chiaro. Nero monocolore, grigio con sfumature più scure, sella nera e maschera.

Pelo

Corto o lungo

Cenni storici

Il suo essere vagamente lupesco induce a credere che quella del Cane da Pastore Tedesco sia una razza primitiva nonché antica.

La sua storia, al contrario di quanto erroneamente si creda, è invece tutto sommato recente ed il suo aspetto frutto di attenta e mirata selezione da parte dell’uomo.

 

Tutto inizia in Germania verso la fine del IXX secolo.

Con la graduale diminuzione del bestiame da pascolo, sostituito da altri modelli di allevamento intensivi ben più redditizi, iniziò a mancare anche la richiesta di quei cani che per secoli erano stati impiegati al fianco dei pastori.

Preoccupato da tale tendenza, che avrebbe provocato la scomparsa del patrimonio genetico delle razze autoctone, il capitano di cavalleria Friedrich Emil Max Von Stephanitz corse ai ripari.

Incrociando fra loro esemplari di Cane da Pastore di Wurterberg e di Turingia pose le basi dell’allevamento di quello che sarebbe diventato il Cane da Pastore Tedesco come lo conosciamo oggi.

 

Il primo standard venne redatto a Francoforte il 20 settembre 1899.

Da allora ha subito diversi aggiornamenti, l’ultimo dei quali (2011) riguarda l’ammissione di esemplari dal pelo lungo, fino ad allora esclusi.

 

E’ la razza canina più diffusa in Italia, come del resto in quasi tutti i paesi del mondo.

 

Caratteristiche fisiche e comportamento

Il fatto di essere un cane estremamente poliedrico, adatto a molteplici impieghi anche molto diversi fra loro, ha fatto sì che nel corso degli anni si sviluppassero diverse scuole di pensiero riguardo il suo allevamento.

 

Oggi si possono distinguere tre linee diverse di Pastore Tedesco, molto distanti fra loro, tanto per il carattere quanto per l’aspetto fisico.

I cani “da esposizione“, quelli “da lavoro” ed infine la via di mezzo fra i due, dove l’aspetto fisico non è dominante sul carattere e vice versa.

Contrariamente a quanto detterebbe il buon senso, il Pastore tedesco “normale” -chiamiamolo così- è difficilissimo da trovare.

Gli vengono preferiti esemplari le cui caratteristiche fisiche sono portate all‘estremo al solo fine di calcare le passerelle, oppure cani assolutamente inadatti alla vita in ambito famigliare, vere macchine utilizzabili solo da mani più che esperte.

In comune a tutte e tre le “varianti”, resta il fatto che quando chiunque pensa ad un cane generico quasi sicuramente ed inconsciamente quello che gli suggerirà il suo immaginario sarà un Pastore Tedesco.

 

L’aspetto è quello di un cane da pastore adatto al trotto, di media taglia, inscritto nel rettangolo.

Forte, veloce, resistente, robusto…e di una bellezza senza uguali.

 

Quello che balza all’occhio è l’angolatura degli arti posteriori, che rende la groppa del cane del tutto simile ad una rampa di lancio.

Il posteriore basso conferisce al cane un aspetto sempre pronto e reattivo, cosa per altro assolutamente vera.

La testa è di forma lupoide, da larga si restringe terminando in un grosso tartufo.

La chiusura della dentatura è a forbice, con una potenza da riferimento.

Gli occhi a mandorla e leggermente obliqui devono essere il più scuro possibile; il suo sguardo può trasformarsi da killer spietato a cane supercoccoloso in un batter di ciglia, a seconda della necessità.

Le orecchie sono grandi (lo standard le definisce di media grandezza...), portate erette.

Sono la croce di ogni possessore di Cane da Pastore tedesco: i cuccioli impiegano mesi prima di alzarle nella giusta posizione, passando in tutte le gradazioni intermedie possibili.

A seconda dell’altezza raggiunta si vedranno proprietari disperati o fieri, salendo tutti i gradini della scala emozionale fino ad arrivare all’orgoglio finale, dopo i canonici sei mesi.

 

Il carattere del Pastore Tedesco è ben definito, tuttavia numerosi suoi aspetti dipendono molto da quello che si vuole ottenere da lui.

il suo range di utilizzo è praticamente illimitato.

Non ci sono ambiti dove non lo si possa usare e, dove lo si impiega, si hanno sempre ottimi risultati.

La  forza e il coraggio del cane da guardia e da difesa, la docilità e la voglia di apprendere, l’affidabilità del cane guida, il fiuto e la dedizione del cane poliziotto, l’energia, la predisposizione al gioco e la velocità per competere negli sport cinofili.

Questo e tanto altro può rappresentare un buon Pastore Tedesco.

 

In famiglia riassume tutte le sue caratteristiche coniugandole ad un amore incondizionato e ad un senso di protezione senza uguali.

 

Sebbene possieda tutte le qualità che ne fanno un cane eccezionale, non si pensi che sia una razza “facile”.

Richiede impegno costante, tanto movimento e altrettante attenzioni.

Deve essere sempre coinvolto nelle nostre attività e stimolato di continuo, condotto con polso fermo e sicuro, mai assecondato.

 

Solo conoscendo la razza e dedicandole anima e corpo si potrà godere appieno di tutte le intrinseche qualità che possiede.