BOLOGNESE

Una razza regale

Cenni storici

Già conosciuto ai tempi degli antichi romani, ne parla addirittura Aristotele.

Con l’appellativo di “melitensis“, cosa che induce a credere abbiano antenati comuni con gli odierni Maltesi, si indicavano quei cani di piccola taglia, bianchi e prevalentemente ricciuti, provenienti dal vicino oriente e diffusi in tutta l’area del mediterraneo grazie agli scambi commerciali con Greci e Fenici.

Da sempre apprezzato dalle classi abbienti, viene adottato dalle matrone romane fin dall’antichità, come è testimoniato dalle tante scene che lo ritraggono sul vasellame dell’epoca.

A partire dal medio evo è considerato il dono perfetto da tributare a re ed imperatori, cosa che lo rende popolare nelle corti Europee durante tutto il periodo del rinascimento.

Rappresenta un vanto della cinofilia Italiana e non è un caso se la considerazione che da sempre gli viene tributata sia testimoniata dai tanti artisti che gli hanno dedicato opere, siano essi poemi, sonetti, poesie, affreschi e dipinti: da Cicerone passando per Plinio il Vecchio, fino ad arrivare a Tiziano e Goya, solo per citarne alcuni.

Il fatto di essere in qualche modo associato ai regnanti ed alla monarchia ha fatto si che il Bolognese venisse quasi del tutto dimenticato immediatamente dopo le seconda guerra mondiale, periodo nel quale la moda per tutto ciò che ricordasse il passato subì un drastico arresto.

Fortunatamente sopravvisse grazie all’impegno di un ristrettissimo numero di allevatori che hanno traghettato questa impareggiabile razza sino ai giorni nostri.

Caratteristiche fisiche e comportamento

E’ un cane di piccola taglia, proporzionato ed armonioso.

Il corpo rientra nel quadrato, con arti ben in appiombo.

La coda è portata ripiegata sul dorso, così come ripiegate sono le orecchie.

Tutto ciò rimane nascosto sotto al suo candido pelo, che lo ricopre formando soffici bioccoli riccioluti ad eccezione della canna nasale.

Questa caratteristica fa si che dal muso emergano i suoi vispi occhi, scuri e molto espressivi.

Richiede particolari cure per mantenere il bianco puro del suo mantello: ricorrere a toelettatori professionisti è indispensabile.

Questo impegno è ampiamente ripagato dal carattere stupendo di questo cane.

Il Bolognese è, infatti, il cane da compagnia per eccellenza, allevato esclusivamente allo scopo da epoche remote.

Intelligentissimo, impara volentieri tutto quello che  gli viene richiesto anche se, bisogna ammetterlo, non dimentica facilmente i torti subiti.

Vivace ed allo stesso tempo desideroso di coccole, segue ovunque il suo padrone al cui umore sa adeguarsi alla perfezione.

E’ un ottimo avvisatore e non esita a difendere la sua famiglia d’adozione qualora lo ritenga necessario.

Sempre vivacissimo e di buon umore, sa interpretare le diverse situazioni che lo vedono coinvolto, potendo trasformarsi in cane pacifico e tranquillo.

Per tutte queste qualità è una razza che meriterebbe un riconoscimento ben maggiore di quello di cui gode oggi.

E’ il cane ideale per le famiglie, per gli anziani e per tutti quelli che da un cane non chiedono altro che affetto, amicizia ed amore incondizionati.

Il che non è poco!