BASSOTTO TEDESCO

Tanta personalità in pochi centimetri d’altezza

Cenni storici

Cani con la tipica morfologia del Bassotto sono raffigurati in tombe risalenti al Medio Regno dell’antico Egitto, in un periodo che viene fatto risalire a circa 2 mila anni prima di Cristo.

Di questi esemplari vengono tuttavia perse le tracce.

Per arrivare ad avere notizie certe riguardanti le origini della razza, bisogna trasferirsi nel cuore dell‘Europa medioevale dove, a partire dal XIV secolo, iniziò ad essere impiegata nella caccia.

Nato in Germania, dove era conosciuto con il nome di Teckel, la sua fama varca i confini nazionali diffondendosi prima in Francia e poi in Inghilterra.

E’ qui che, oltre che per le sue doti di cacciatore, inizia a venire apprezzato come cane da compagnia ed esibito nei salotti nobiliari e dell’alta aristocrazia.

Sarà proprio una muta di Bassotti, quando la regina Vittoria sposa il principe Alberto di Sassonnia nel 1840, ad accompagnare la coppia di regnanti all’altare.

Nascono alla fine del 1800 i primi club di razza e gli vengono accordati i riconoscimenti ufficiali; inizialmente in Inghilterra con il Kennel Club nel 1973 ed in Germania nel 1888 e poi negli Stati Uniti, dove diventerà una vera celebrità, nel 1895.

Il primo standard ufficiale della razza, ad opera del Club Tedesco del Bassotto, è del 1925.

Caratteristiche fisiche e comportamento

Il bassotto deve la peculiarità dei suoi arti accorciati ad una mutazione, un‘acondroplasia parziale che in questa razza si è voluta fissare facendone un suo tratto distintivo.

Viene riconosciuto in tre taglie differenti, a seconda della circonferenza del torace; lo standard ufficiale non parla infatti di altezza o peso, che devono essere in proporzione a questa unica misura vincolante.

Il più piccolo viene chiamato Kaninken -coniglio- e deve avere una circonferenza inferiore ai 30 cm, mentre quella del Bassotto Nano può raggiungere al massimo i 35 cm.

Al di sopra di questa misura si parla di taglia Regolare oppure Standard.

Come succede per le dimensioni, anche per quello che riguarda il pelo esistono tre varietà differenti: raso, lungo oppure duro.

Tratto che accomuna tutti i Bassotti rimane comunque quello dell’altezza…bassezza, senza che questa lo limiti però in nessun modo!

Il muso è allungato, il cranio piatto e moderatamente largo.

Gli occhi, ovali e di media grandezza, sono di colore bruno, rosso scuro brillante, fino ad arrivare al bruno nero.

Le orecchie, grandi e dalla punta arrotondata, sono portate ripiegate.

Il torace è ampio ed il ventre leggermente retratto mentre la groppa si presenta dritta.

La coda è portata in linea con il dorso del cane e può essere leggermente incurvata nell’ultimo tratto.

E’ apprezzato da sempre per la sua capacità di raggiungere le prede all’interno della tana, specialità che condivide con i Terrier e nella quale è facilitato dalla sua conformazione fisica.

Tuttavia i suoi impieghi nella caccia, dove è sempre stata maggiormente apprezzata la versione a pelo duro, sono molteplici.

Generalmente gli esemplari a pelo raso oppure quelli a pelo lungo sono votati a diventare animali da compagnia.

Compito che per altro assolvono egregiamente.

Scegliere di adottare un Bassotto basandosi esclusivamente sull’aspetto insolito ed un po’ snob di questo tanto particolare animale sarebbe un grave errore.

Il suo carattere è, infatti, forte e determinato.

Coraggioso e testardo, estremamente intelligente e curioso, con un Bassotto è quasi impossibile annoiarsi.

Con lui serve fermezza ed è indispensabile sapersi conquistare la sua fiducia.

E’ un cane che va conosciuto e rispettato, allevato nel modo giusto saprà regalare tante soddisfazioni e donare amore e dedizione in modo incondizionato.

Diversamente la sua determinazione e tenacia potrebbero creare qualche problema a chi gestisce la razza in modo errato.