AGGRESSIONI, RIFLESSIONI E FACILI SENTENZE

Prima di giungere a conclusioni affrettate 

meglio porsi qualche domanda

 

L’episodio di cui ci vogliamo occupare oggi servirà da esempio per affrontare un tema che, di tanto in tanto, si affaccia alla ribalta delle cronache.

Parliamo dell’aggressione di un uomo da parte di un cane.

Affronteremo l’argomento avendo a disposizione il resoconto preciso dell’accaduto fatto in prima persona dalla vittima, che riassumerò per brevità riportando fedelmente i fatti così come sono accaduti.

 

Il signore in questione (ometterò di citare sia lui che la razza del cane, più avanti spiegherò perchè) si reca da un artigiano per commissionare un lavoro.

Non è la prima volta, è cliente abituale e i due si conoscono da tempo.

Come da tempo, il nostro signor x, conosce i due cani che sono liberi di aggirarsi tranquillamente all’interno della proprietà.

Quello che ignora -e che scoprirà purtroppo per lui da lì a breve- è che all’esterno del capannone dove l’artigiano esercita la sua attività è presente un altro cane.

Legato alla catena.

Dopo essersi accordato sul lavoro da eseguire, il malcapitato esce tranquillamente…

 

“Ho avuto solo il tempo di accorgermi di una presenza dietro di me, ma è stato un lampo: il cane mi ha azzannato alla gamba e sono caduto.

Istintivamente ho portato le braccia all’altezza del collo, per proteggere le zone vitali; ho cercato di colpire l’animale con forza, ma tutti i miei sforzi sono risultati vani.

Ho pensato che sarei morto.”

Non è morto, per fortuna.

 

Sui social, dove il protagonista di questa disavventura ha voluto condividere la sua storia (per altro in modo pacato e ragionato),  è scoppiato il finimondo.

Due le fazioni: quelli che vorrebbero abbattere il cane si contrappongono a quanti attribuiscono ogni responsabilità dell’accaduto all’uomo.

Nessuno che si faccia una domanda, tutti pronti ad emettere sentenze e verdetti.

Uomo Vs Cane.

 

Elenco dei commenti pro-cane:

  • “Povero cagnolone”: un uomo ha rischiato di morire, povero cagnolone. Amen.
  • “Se l’è andata a cercare”: chi non si va a cacciare di proposito in una situazione del genere?
  • “Probabilmente ha provocato il cane”: vedi sopra
  • “L’uomo non dovrebbe interferire con la natura”: prego?

…e pro-uomo:

  • “E’ una razza pericolosa”: eh già! Le famose razze killer…
  • “Abbattete il cane”: processo, sentenza e condanna senza passare dal via
  • “E te credo, li allevano a carne cruda”: no comment

Spiegato il perchè non rivelerò qui l’identità “canina ed umana” dei due protagonisti?

 

Per dovere  di cronaca va detto che qualcuno -primo fra tutti il poveretto che è stato suo malgrado aggredito– si è dimostrato meno impulsivo nel voler esprimere la propria opinione.

Da parte nostra ci teniamo a suggerire alcune domande che ognuno di noi farebbe bene porsi.

 

Prima di acquistare un cane, siamo sicuri di essere in grado di saperci occupare di lui nel modo corretto?

Abbiamo sentito il parere di chi conosce, alleva e lavora con la razza in questione?

Perchè vogliamo proprio quel tipo di animale?

Non ci sono alternative da prendere in considerazione?

Si possono prevenire -e come- episodi tanto drammatici?

Siamo sicuri che sia l’amore l’unico requisito richiesto a discapito di una profonda conoscenza?

Sappiamo dell’esistenza di educatori, etologi e addestratori pronti a farci partecipi del loro sapere

Crediamo veramente che tutti gli esemplari siano fatti allo stesso modo, tutti buoni/basta saperci fare?

 

Ecco, certi di essere lontani dall’esaustività, speriamo almeno di aver messo qualcuno sullo buana strada.

 

Con la speranza di evitare future tragedie.

Per la sicurezza della persone.

Per amore verso gli animali.

 

Le due cose, ricordiamocelo, devono obbligatoriamente coesistere.